
Un ulteriore aiuto alle imprese del territorio provinciale.
La Giunta provinciale ha deciso di ridurre il canone sui pozzi che le imprese dei comparti manifatturieri e commerciali devono pagare, ogni anno, alla Provincia. Oggi, mercoledì 10 dicembre, il Presidente Gianfranco Venturi lo comunicherà al Consiglio provinciale nelle seduta a palazzo Balì.*Come ente stiamo portando avanti un percorso specifico per il sostegno alle imprese del territorio - dice il Presidente Venturi - A tal fine stiamo realizzando un coordinamento con tutti gli attori locali (associazioni categoria, sindacati, enti locali, sistema dell*impresa, ecc.) per studiare soluzioni specifiche per il nostro tessuto economico. Per questa finalità recentemente abbiamo invitato anche una delegazione della Giunta della Regione Toscana per confrontarsi con queste realtà. Per quanto ci riguarda più direttamente, stiamo lavorando a importanti progetti di rilancio dell*apparato produttivo, per il lavoro e la formazione, per la realizzazione di importanti infrastrutture, per il governo del territorio e la tutela dell*ambiente. In questo quadro, abbiamo voluto dare un segnale concreto di attenzione anche attraverso una significativa riduzione dei canoni del demanio idrico. Nell*ambito delle previsioni del bilancio 2009 abbiamo previsto la riduzione del 33% dei canoni in vigore per l*anno 2008. Ciò corrisponde a una minore spesa di oltre 500 euro per ogni azienda interessata. Tale riduzione non opera per usi vari e per il settore agricolo per il quale, per sua natura, sono in vigore canoni assai più contenuti. Abbiamo così ritenuto di dare un segnale di attenzione alle imprese che per la loro attività ricorrono alle concessioni provinciali per derivazioni di acqua provenienti dal demanio idrico. Questo nonostante la crisi investa con pesanti ricadute anche la realtà degli enti locali, costretti, compresa la provincia di Pistoia, a ulteriori tagli a dotazioni finanziarie sempre più contenute. Per esempio come Provincia risentiremo molto della riduzione delle entrate relative al settore auto, oggi in forte crisi. Continueremo questo percorso, con la collaborazione di tutte le realtà locali, conviti che anche questo ulteriore segnale possa contribuire ad affrontare le difficoltà che stiamo vivendo*.

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